Le azioni del capo del Cremlino rappresentano "un'onta" per Mosca e per il popolo russo. Lo si legge nella dichiarazione finale della videoconferenza del G7 con il capo dello Stato ucraino. "Volodymyr Zelensky ha sottolineato la ferma determinazione di Kiev a proteggere la propria sovranità e integrità territoriale. L'obiettivo finale dell'Ucraina è garantire il pieno ritiro delle forze russe dall'intero territorio e garantire la sua capacità di proteggersi in futuro", ha detto ancora il presidente ucraino ringraziando "i membri del G7 per il loro sostegno".
Il conflitto armato in Ucraina sta provocando gravi disagi all'economia globale ed ha avuto un forte impatto sulla sicurezza delle forniture energetiche globali, dei fertilizzanti e delle scorte di cibo, nonché sul funzionamento della catena delle forniture globali in generale. La guerra di Putin sta mettendo a rischio la sicurezza alimentare globale; il G7, insieme alle Nazioni Unite, ha quindi chiesto "alla Russia di porre fine al suo blocco e a tutte le altre attività che impediscono la produzione e l'esportazione di cibo dell'Ucraina. Se non lo farà, questo sarà visto come un attacco alle forniture alimentari globali". "Rafforzeremo i nostri sforzi per aiutare l'Ucraina a mantenere la produzione in vista della prossima stagione del raccolto e dell'esportazione, anche per vie alternative", spiega ancora la nota del G7, che insieme ai propri partner a livello globale sta già "accrescendo gli sforzi per contrastare le circostanze avverse e gli impatti dannosi della guerra". Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, i Paesi del G7 si sono anche impegnati a sospendere le importazioni di greggio russo.
E. P.