"Lavoreremo insieme per battere il Covid-19 e ricostruire meglio...per fare del 2021 un punto di svolta per il multilateralismo". Questa la dichiarazione finale del G7 sulla sicurezza di Monaco di Baviera, sotto la presidenza britannica, che per la prima volta si è svolto in videoconferenza. I paesi del G7 si impegnano a sostenere le proprie economie e quelle dei "paesi più vulnerabili", per "una ripresa sostenibile e inclusiva". Dal coronavirus non ci si può salvare da soli, nemmeno gli stati più ricchi, se l'altra parte del mondo viene abbandonata a sé stessa. È necessario quindi accelerare la produzione, la distribuzione e la somministrazione dei vaccini anche nei paesi in via di sviluppo. Il vertice online del G7 ha così raddoppiato gli sforzi finanziari a favore dei programmi per combattere il coronavirus dell'Organizzazione mondiale della sanità, Covax e Act-A, arrivando a 7,5 miliardi di dollari.
I partecipanti alla Conferenza sulla sicurezza hanno anche ribadito l'importanza dell'alleanza transatlantica, soprattutto nelle relazioni con Cina e Russia. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha sottolineato che l'America è tornata: "Gli Usa collaboreranno strettamente con i partner nell'Unione europea", ha affermato durante il suo primo discorso importante a livello internazionale. Biden ha aggiunto che gli Stati Uniti restano fedeli alla Nato e all'accordo sulla sicurezza collettiva dell'alleanza. Si è detto però critico nei confronti del leader del Cremlino, Vladimir Putin, che "sta cercando di indebolire il progetto europeo e la nostra alleanza Nato" nonché "di minare l'unità transatlantica e la nostra determinazione". Riguardo i rapporti con la Cina, il capo della Casa Bianca ha dichiarato che "bisogna prepararsi ad una lunga lotta strategica" con Pechino.
La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha intanto offerto una stretta collaborazione nell'affrontare le sfide strategiche poste da Cina e Russia.
E. P.