Il governo della Germania ha dichiarato che il servizio di messaggistica Telegram deve collaborare con le autorita'. E' in arrivo una stretta a livello politico che mettera' la societa' web davanti a un bivio, o i proprietari andranno incontro alle autorita' oppure rischieranno la chiusura. L'idea di una completa censura dell'applicazione sta creando molte polemiche. Telegram e' stato definito un ambiente dove si propagano crimine, odio, teorie cospirative, organizzazione e vendita di Green Pass, violenza, insurrezioni e piani per assassinare qualcuno, e le autorita' tedesche lo hanno messo nel mirino perche' temono una nuova recrudescenza di episodi violenti con la discussione in parlamento sulla vaccinazione obbligatoria. Il Ministro dell'Interno Faeser intende presentare un piano d'azione per convincere la piattaforma a cancellare i messaggi d'odio e identificare i loro autori, ma se i proprietari dell'app non dovessero collaborare non ha escluso un divieto assoluto della stessa applicazione in Germania. Nel Paese dal 2017 e' in vigore una legge che rafforza il potere dello Stato contro le minacce online, e l'Ufficio Federale della Polizia Criminale ha dichiarato di avere inviato numerose richieste alla piattaforma per rimuovere determinati contenuti ma senza mai ottenere risposta. Se si giungesse alla decisione radicale di vietare l'app sarebbe il primo Paese occidentale a farlo. Divieti e regolamenti rigidi esistono in altre realta' come la Cina, la Russia e l'India. Secondo la stampa tedesca tale decisione invierebbe un pessimo segnale perche' da un lato la Germania celebra la mancanza di censura e la sua importanza per la democrazia, criticando Paesi come Bielorussia e Iran, dall'altra disabiliterebbe il servizio. Il Cancelliere tedesco Scholz ha recentemente promesso di condurre una battaglia senza quartiere contro quella che ha definito una minoranza di estremisti, attiva in particolare su Telegram.

Fanco de Stefani

Foto: Reuters
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