Il Parlamento Europeo ha approvato nel 2009 la risoluzione in base alla quale ha condannato con decisione tutti i regimi totalitari e autoritari in Europa. La data coincide con il patto stipulato tra la Germania Nazista e l'Unione Sovietica, noto come patto Molotov-Ribbentrop in base al quale i contraenti si impegnavano a non aggredirsi reciprocamente, a non appoggiare potenze terze in azioni offensive e a non entrare in coalizioni rivolte contro uno di essi. Un Patto sancito dalle peggiori potenze totalitarie mai esistite, è stata la definizione del Presidente dell'Europarlamento, Buzek.
I dati sulle vittime causate dai regimi totalitari sono approssimativi, ma si aggirano su una decina di 10 milioni di morti, solamente in Slovenia queste ammonterebbero a quasi 100.000 considerando le vittime del nazifascismo e quelle del regime comunista.
La cerimonia commemorativa ufficiale ricorrerà a Danzica in occasione dell'ottantesimo anniversario della Seconda guerra mondiale. Il Presidente della Repubblica, Borut Pahor, ha invece partecipato ieri alla cerimonia commemorativa a Lendava, nell'Oltremura. Nella cattedrale di Lubiana il vescovo Franc Šuštar ha officiato una messa. Precedentemente è stata posta una corona di fiori al monumento alle vittime delle guerre in Piazza del Congresso.
Come al solito non sono mancate le polemiche mosse dall'associazione dei combattenti della Lotta Popolare di Liberazione i quali continuano a definire l'equiparazione del comunismo al nazifascismo a una revisione storica. Secondo il NOB le giornate commemorative di questo genere continuano a dividere la nazione.

Dionizij Botter

Foto: STA
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