"La libertà ha trionfato di nuovo a Madrid", ha affermato Isabel Díaz Ayuso, del Partito popolare, che ha ottenuto più del doppio dei seggi rispetto all'ultima legislatura. "Continueremo a governare per tutti", ha aggiunto. Per consentirle di continuare a governare rimane però decisivo il partito di estrema destra, Vox.
Molto distante invece la sinistra: il Partito socialista registra un forte crollo, 13 seggi in meno rispetto al 2019, pareggiato da Mas Madrid. Ciudadanos invece rimane fuori dall'Assemblea regionale.
Già prima del voto molti osservatori hanno ritenuto che queste elezioni amministrative avrebbero portato forti scosse nel mondo politico anche su scala nazionale. Dopo la pesante sconfitta del suo partito e di tutta la coalizione di sinistra, il leader di Podemos, Pablo Iglesias, ha infatti deciso di dimettersi da tutte le sue cariche.
Alle urne comunque un'affluenza record, oltre il 69%, nonostante la situazione atipica, dato che il voto si è svolto in un giorno feriale e anche in emergenza Covid.
A congratularsi con il Partito popolare il premier spagnolo, Pedro Sanchez: "I sondaggi hanno dato ad Ayuso un ottimo risultato e, soprattutto, una grande responsabilità. Congratulazioni", ha scritto in un tweet. "Il PSOE sarà sempre pronto a lavorare per una Madrid migliore e trasformare i suoi voti in una forza per il futuro della Regione e della sua gente", ha aggiunto Sanchez.
E. P.