L'AfD non è riuscita a conquistare la roccaforte dell'Spd, che si è aggiudicato per l'ottava volta consecutiva dal 1990 la vittoria, seppur risicata, alle elezioni statali nel Land di Brandeburgo. Con il 30,9 per cento primo nella classifica delle preferenze il partito di Olaf Scholz e del presidente Dietmar Woidke, in carica da undici anni che aveva annunciato le sue dimissioni immediate se la sua compagine non avesse vinto, si è imposto sul partito di estrema destra, che si è fermato al 29,2 per cento.
Al terzo posto la sinistra radicale, Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw) con il 13,5 per cento; seguita dai cristiano-democratici della Cdu con il 12,1 per cento. Dura sconfitta per Verdi e Liberali che non sono riusciti a superare la soglia del 5 per cento, restando fuori dal parlamento statale.
L'affluenza alle urne è stata più alta che mai, con il 72,9 per cento degli elettori che si sono recati alle urne, facendo registrare un aumento dell'11 per cento rispetto all'ultima tornata elettorale.
Record anche per i socialisti visto che si tratta del loro miglior risultato in questo Land dal 2019, quando ottennero il 26 per cento dei voti, seguiti anche quella volta dall'AfD con il 23 per cento.
Barbara Costamagna