Il numero di infezioni da coronavirus legate a un focolaio nella pittoresca località turistica austriaca di Wolfgansee è salito a 62, secondo le autorità sanitarie dell'Alta Austria. 11 casi in più rispetto al giorno precedente, quando era salito all'onore della cronaca questo nuovo focolaio, che alcuni temono possa diventare una nuova Ischgl, la località sciistica diventata famosa per essere stato uno dei principali focolai dell'epidemia in Europa. Il cluster del virus è stato rintracciato in alcuni hotel e bar della famosa località di villeggiatura, oltre che in un negozio della città.
Secondo la ricostruzione a portare il contagio in questo paradiso alpino sarebbe stato un gruppo di tirocinanti del settore alberghiero, tutti tra i 16 ed i 17 anni, che si sarebbero ritrovati durante il tempo libero organizzando feste ed uscite in alcuni locali notturni della zona.
I giovani, però, ha affermato il capo dell’unità di crisi dell’Alta Austria Theresia Schlöglmann al canale televisivo pubblico ORF, non sono da additare come untori, anche perchè bisogna tenere conto che gli stagionali vengono accolti in strutture con stanze con tre o più letti e condividono quindi spazi promiscui, facilitando così la trasmissione del virus.
Per ora la stagione turistica procede normalmente a Sankt Wolfgang anche se da questa settimana tutti i turisti che soggiornano sono tenuti a lasciare il loro contatto, al fine di mappare gli spostamenti, per tenere sotto controllo la diffusione del contagio; che si spera di poter contenere anche grazie alla reintroduzione, la scorsa settimana, in tutta l’Austria dell’obbligo di utilizzo delle mascherine nei locali chiusi ed al rispetto delle distanze da parte di tutti gli ospiti anche all’aperto.
Barbara Costamagna