La Spagna potrebbe diventare il primo paese occidentale ad introdurre la possibilità di congedo mestruale retribuito a tutte le donne. Una misura che sarà discussa il prossimo martedì all’interno del pacchetto di un nuovo disegno di legge sulla salute riproduttiva che prevede tra l’altro la possibilità di abortire senza il consenso dei genitori dai 16 anni in su e gli assorbenti gratis nelle scuole.
Un diritto, quello al congedo mestruale, garantito già in una serie di stati asiatici; ma che per ora non era mai stato seriamente discusso in nessun paese occidentale. Se la proposta sarà accettata alle donne spagnole sarà garantito un permesso retribuito di tre giorni durante il ciclo mestruale o a seguito dell’interruzione di gravidanza. Inoltre, sotto controllo medico, il congedo potrà essere esteso fino a cinque giorni per le donne che soffrono di mestruazioni particolarmente invalidanti.
La legge prevede anche l’abbassamento dell’Iva sui prodotti per l’igiene femminile e la distribuzione gratuita di questi nelle scuole. Il progetto, secondo El Pais, farebbe rientrare la salute mestruale nel diritto alla salute, andando così a contrastare gli stereotipi e i miti sulle mestruazioni che ancora esistono e che ostacolano la vita privata e professionale delle donne.
Barbara Costamagna