Trent'anni dopo la fine della guerra fredda riparte, in Ungheria, Radio Europa Libera (Rfe). In realtà l'emittente aveva già ripreso la sua programmazione on line in Romania e Bulgaria nel 2018, ma vista la situazione dell'informazione nella repubblica magiara il progetto si è esteso anche in questo stato.
Rfe fu fondata dal Congresso americano nel lontano 1949 per fornire un'informazione non di regime ai popoli dell'Europa dell'Est durante il comunismo. E se oggi sarà di nuovo attiva - ha spiegato la presidente Daisy Sindelar - "è a causa del grave declino della libertà di stampa nel Paese", dove il sistema di potere sovranista di Viktor Orban controlla non solo i media pubblici, ma anche gran parte di quelli commerciali, facendo sistematicamente tacere gli organi critici. L'ong Reporter senza frontiere ha, infatti, recentemente collocato l'Ungheria all'89/imo posto nella classifica dei paesi in cui la stampa è libera.
La trasmissione del nuovo organo d'informazione avviene on line e offre contenuti multimediali, con video, reportage e podcast, realizzati da una redazione con 10 giornalisti ungheresi, che dovrebbero fornire un'informazione obiettiva ed indipendente. Secondo alcuni analisti, il progetto è un po' delicato, in quanto Donald Trump non nasconde di simpatizzare per il regime di Orban.
Barbara Costamagna