Il Premier britannico Johnson e il Segretario NATO Stoltenberg, riferendosi al conflitto in Ucraina, hanno affermato che e' necessario prepararsi a una lunga guerra. Per Stoltenberg i paesi dell'Alleanza dovrebbero continuare le consegne di armi a Kiev, mentre per Johnson il Presidente russo Putin sta ricorrendo a una campagna di logoramento e sta tentando di schiacciare l'Ucraina con brutalita'. Stoltenberg ha evidenziato che e' necessario non indebolire il sostegno a Kiev anche se i costi si sono rivelati elevati, non solo in termini di supporto militare, ma anche a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari. Tuttavia, ha aggiunto Stoltenberg, i costi di cibo ed energia non sono nulla rispetto a quelli pagati quotidianamente dagli ucraini, e inoltre, nel caso Putin dovesse raggiungere i suoi obiettivi come quando annesse la Crimea nel 2014, si dovra' pagare un prezzo ancora maggiore. In questo contesto Stoltenberg ha esortato i paesi dell'Alleanza a continuare le consegne di armi a Kiev in quanto la probabilita' che l'Ucraina sia in grado di respingere le truppe russe al Donbass aumenterebbe. La regione orientale ucraina e' attualmente in parte sotto il controllo russo. Il Premier britannico Johnson, da parte sua, si e' concentrato sul fattore tempo, un fattore vitale in quanto tutto dipendera' dal fatto che Kiev riesca a rafforzare la sua capacita' di difendere il territorio piu' velocemente di quanto la Russia possa rinnovare la sua capacita' di attacco. Johnson ha aggiunto di temere che sia necessario prepararsi a una guerra di lunga durata in quanto Putin ricorre a una campagna di logoramento mirando a schiacciare l'Ucraina.
Franco de Stefani