Foto: Reuters
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Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, su Twitter ha annunciato che Kiev si impegna a utilizzare le munizioni a grappolo a cinque condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate nelle città e sul territorio russo. "Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner", ha detto ancora Reznikov. "L'Ucraina utilizzerà queste munizioni solo per liberare i suoi territori, non saranno utilizzate sul territorio russo ufficialmente riconosciuto ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche".
Secondo il Ministero degli Esteri russo, la decisione di Washington di fornire all'Ucraina bombe a grappolo è un "atto di disperazione" che mostra "debolezza sullo sfondo del fallimento della tanto sbandierata controffensiva ucraina".
E dalla Russia arrivano anche nuove accuse contro il presidente statunitense, Joe Biden, da parte del vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev: Biden è "un nonno col piede nella fossa che vuole provocare l'Armageddon nucleare", ha detto. Medvedev ha inoltre affermato che il capo della Casa Bianca "è un vecchio malato che soffre di grave demenza. Come se non sapesse cosa sta facendo. Dopo aver consegnato centinaia di tonnellate di armi all'Ucraina, ha scatenato un conflitto prolungato estremamente pericoloso con la Russia, a seguito del quale il regime di Kiev sta distruggendo i resti del suo Paese", ha aggiunto. Ora, "avendo esaurito tutte le risorse, promette bombe a grappolo e invita nuovamente i neonazisti a Kiev con la prospettiva della Nato, la cui realizzazione significa una terza guerra mondiale".