I militari della Nato sono intervenuti a Zvečan, in Kosovo, per disperdere i dimostranti serbi che protestavano davanti alla sede del Municipio locale contro l'insediamento del nuovo sindaco di etnia albanese. Chiedevano inoltre il ritiro delle forze di polizia kosovare. Proteste del genere si sono tenute anche in altre località nel nord del Kosovo. I militari hanno fatto uso di granate stordenti, mentre i dimostranti hanno lanciato sassi, bottiglie e altri oggetti. 25 membri della missione Nato sono rimasti feriti, tra cui 11 italiani, ha confermato il ministro degli Esteri di Roma, Antonio Tajani, precisando che nessuno è in pericolo di vita. Tra i manifestanti i feriti sono stati 53, tre sono ricoverati in ospedale di cui uno ha riportato ferite di arma da fuoco ed è in pericolo di vita. Lo ha reso noto il direttore del policlinico di Mitrovica. Il segretario di Stato presso il Ministero della Difesa di Belgrado ha riferito che anche due serbi hanno riportato ferite di arma da fuoco. Tra i feriti anche l'ex sindaco di Zvečan.
La Nato ha intanto condannato gli "attacchi non provocati alle unità della KFOR", aggiungendo che le violenze devono cessare immediatamente. "Chiediamo a tutte le parti di astenersi da azioni che aumentino ulteriormente le tensioni e di avviare un dialogo. La KFOR adotterà tutte le misure necessarie per mantenere un ambiente sicuro e continuerà ad agire in modo imparziale in conformità con il suo mandato", ha annunciato l'Alleanza.
Il presidente serbo, Aleksandar Vučić, ha aumentato al massimo il livello d'allerta delle forze armate ed ha accusato il premier kosovaro, Albin Kurti, degli incidenti. Vučić ha poi invitato i serbi in Kosovo ad astenersi dagli scontri con i membri della Nato.
La presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, ha dichiarato intanto che "strutture illegali serbe" hanno attaccato la polizia del Kosovo, i soldati della KFOR ed i giornalisti. "Coloro che eseguono gli ordini di Vučić per destabilizzare il nord del Kosovo devono rispondere della proprie azioni", ha scritto su Twitter.