Foto: Reuters
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Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, durante la riunione dei ministri degli Esteri Ue a Toledo ha affermato che "criticare il ritmo lento della controffensiva ucraina equivale a sputare in faccia al soldato che sacrifica la sua vita ogni giorno, avanzando e liberando un chilometro di territorio ucraino dopo l'altro". La scorsa settimana, infatti, il New York Times ha citato alcuni funzionari dei paesi occidentali, secondo cui la controffensiva ha fatto progressi limitati perché l'Ucraina ha troppe truppe nei posti sbagliati. "Vorrei raccomandare a tutti i critici di stare zitti, venire in Ucraina e provare a liberare un centimetro quadrato da soli", ha detto ancora Kuleba. Secondo le sue parole, Kiev spera in un'apertura delle trattative sull'adesione dell'Ucraina all'Ue "entro la fine dell'anno". "È possibile e stiamo procedendo in questa direzione", ha aggiunto.
Il capo dello Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, intanto, ringraziando gli alleati per le forniture di F-16 a Kiev ha detto che l'Ucraina avrebbe bisogno di molti più caccia di questo tipo, circa 160, "per avere una forza aerea potente, che non dia alla Russia la possibilità di dominare lo spazio aereo".
Al contempo, il Centro di resistenza nazionale ucraino ha fatto un appello alle persone che vivono nelle zone occupate dai russi di evitare di votare alle elezioni locali, pianificate da Mosca. “Se possibile”, recita l'appello, “lasciare la regione o le proprie case per il periodo del voto”. In Russia le giornate elettorali vanno dall'8 al 10 settembre, nella regione di Zaporizhzhya però le operazioni di voto sono iniziate in anticipo, in particolare nelle zone difficilmente raggiungibili. Secondo le agenzie di stampa russe, la Commissione elettorale locale ha fatto sapere che le operazioni di voto si svolgeranno porta a porta in 375 località e dureranno 8 giorni.