La Croazia ribadisce: la Corte di giustizia dell'Unione Europea non è competente per giudicare in merito alla denuncia della Slovenia circa il mancato rispetto della sentenza della Corte di arbitrato sui confini. Lo dice una nota del Ministero degli Esteri di Zagabria. Oggi a Lussemburgo è in programma un'udienza per stabilire l'accettabilità o meno della denuncia nella quale Lubiana imputa al vicino paese la violazione dell'ordinamento giuridico europeo, in conseguenza proprio del mancato rispetto della sentenza. Nella denuncia, la Slovenia propone alla Corte di giustizia di stabilire che la Croazia ha violato gli articoli 2 e 4 del Trattato dell'Unione Europea, relativi al rispetto dello stato di diritto e della leale collaborazione tra i paesi comunitari. Inoltre, imputa al vicino paese la violazione delle disposizioni definite dalla politica comune della pesca, le regole Schengen sulla libera circolazione delle persone e la direttiva sulla pianificazione territoriale marittima. La Corte di giustizia valuterà a questa udienza le obiezioni mosse dalla Croazia lo scorso dicembre, obiezioni secondo le quali il tribunale in questione non ha voce in capitolo in merito all'arbitrato tra Slovenia e Croazia, in quanto i confini tra gli stati, questa la posizione di Zagabria, sono soggetti al diritto internazionale, non a quello europeo. La Slovenia dal canto suo intende ribadire la posizione espressa a più riprese; non riconoscendo la sentenza della Corte di arbitrato sui confini, la Croazia viola le regole e la politica europee. Per Lubiana il verdetto emesso a fine giugno 2017 è un dato di fatto che la Corte di Giustizia deve rispettare.
Delio Dessardo