Idee confuse per quanto riguarda la riapertura delle piste non solo in Italia, ma anche in Austria. Se fino alla scorsa settimana Vienna sembrava decisa a far partire la stagione sciistica come sempre, minacciando anche l’Unione europea di richieste di risarcimenti nel caso si fosse scelto di chiudere i confini per impedire la diffusione del contagio sul continente attraverso il turismo invernale, ora il paese alpino non sembra più tanto sicuro di far ripartire gli impianti di risalita.
Dopo due settimane di lockdown duro si era, infatti, conviti che la situazione in tutto il paese sarebbe migliorata, ed invece i numeri del contagio non sembrano scendere, con preoccupanti dati riguardo i decessi e le terapie intensive che invece nella prima ondata erano stati esigui. Si sta quindi facendo strada più di qualche dubbio all’interno dell’esecutivo austriaco e lo stesso cancelliere Sebastian Kurz sembrerebbe essere propenso a riaprire gli impianti, tenendo però chiusi gli alberghi. Un modo, ha detto Kurz, per permettere ai cittadini austriaci di fare un po’ di sport, evitando, però, possibili focolai causati soprattutto dagli après-ski dei quali ha detto si tornerà a parlare non prima di un anno.
Comunque informazioni più certe saranno disponibili domani quando è prevista una conferenza stampa del cancelliere. Ufficiosamente si dice che probabilmente la stagione sarà rinviata agli inizi di gennaio.
Barbara Costamagna