Nonostante il buon risultato emerso agli exit-poll, il partito per la libertà guidato dal leader anti-Islam ed euroscettico Geert Wilders non dovrebbe aver sfondato a queste ultime elezioni europee, frenato dal buon risultato ottenuto dall'alleanza europeista. L'affluenza alle urne, secondo la stima diffusa da Ipsos, è stata del 47%, in aumento rispetto al 42% di cinque anni fa. La partita resta aperta e l'esito si capirà soltanto domenica sera, quando si terrà lo scrutinio in contemporanea in tutti e 27 i paesi dell'Unione.
Se i dati reggeranno Laburisti-Verdi perderebbero un seggio rispetto ai nove attuali passando a 8, seguiti dal Partito per la libertà con 7 seggi e dai liberali di destra di Mark Rutte con 4 seggi, i cristiano-democratici sembrano poter contare su 3 seggi, come i liberali di sinistra. Ad entrare al Parlamento europeo per la prima volta dovrebbe essere Il Movimento dei contadini (BBB) con 2 seggi, così come gli altri alleati di governo di Wilders, i centristi di Pieter Omtzigt, che avrebbero però soltanto un seggio. Dovrebbe essere, invece, escluso dalla partita il Forum per la democrazia (FvD) guidato dal leader populista Thierry Baudet: che attualmente godeva a Strasburgo di 4 seggi.
Barbara Costamagna