Con 358 voti a favore e 234 contrari, la Camera dei Comuni ha dato il via libera, in seconda lettura, alla legge sulla ratifica della Brexit entro il 31 gennaio 2020, come del resto previsto, data la larga maggioranza ottenuta dai conservatori alle elezioni anticipate.
Il testo definisce, tra l'altro, la liquidazione finanziaria, i diritti dei cittadini Ue in Gran Bretagna e regola il confine con l'Irlanda. Prevede anche un emendamento che vieta l'estensione del periodo di transizione post-Brexit oltre la fine di dicembre 2020, quando dovrà inoltre essere raggiunto un accordo sulle relazioni future tra Londra e Bruxelles.
"La seconda lettura della proposta sull'accordo di divorzio si è conclusa, ciò significa che siamo un passo più vicini all'attuazione della Brexit", ha scritto il premier, Boris Johnson, in un tweet subito dopo la votazione.
"Prendiamo nota del voto alla Camera dei Comuni", ha detto un portavoce della Commissione europea. "Seguiremo il processo di ratifica nel Regno Unito da vicino - ha precisato - e siamo pronti a fare i passi formali per chiudere l'accordo anche in Ue" col voto all'Europarlamento.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha definito il sì alla Camera dei Comuni di Londra un grande passo avanti nell'iter per l'attuazione dell'accordo sulla Brexit. Per mantenere buoni rapporti tra Londra e Bruxelles saranno necessarie condizioni di concorrenza eque, ha sottolineato Michel.
Segue ora la pausa natalizia del Parlamento, che riprenderà il dibattito tra il 7 ed il 9 gennaio. Infine, è previsto il passaggio di rito alla Camera dei Lord. L'approvazione definitiva è attesa in tempo per la scadenza sul divorzio formale da Bruxelles, il 31 gennaio. La legge entrerà in vigore però soltanto quando sarà firmata dalla Regina Elisabetta II.
E. P.