Dopo il tentativo sfumato di Angela Merkel di mettere alla guida del suo partito, l’Unione cristiano democratica, un’altra donna restano in corsa per il posto che la cancelliera sta per lasciare tre uomini. Il voto che giunge dopo le dimissioni lo scorso 20 febbraio di Annegret Kramp- Karrenbauer, considerata la delfina della Merkel, e che è stato poi rimandato a causa dell’epidemia, ma che ora non può più essere posticipato a causa della necessità di trovare un candidato cancelliere in vista delle prossime elezioni nel 2021.
Un voto in due turni online o via posta, a nove mesi, quindi, dalla fine del governo Merkel, con la buona possibilità per chi verrà eletto di diventare non solo presidente del partito ma anche futuro cancelliere. Tra i favoriti ci sarebbe Norbert Roettgen, ex ministro dell’Ambiente nel secondo governo Merkel, esperto di polita estera, che in queste settimane è sembrato raccogliere sempre più preferenze tra i conservatori tedeschi, e che potrebbe formare una coalizione con i Verdi, la più gettonata tra le attuali proiezioni di governo in Germania.
A insediare il suo primato c’è Armin Laschet, presidente della Renania settentrionale- Vestfalia, considerato uno dei governatori più popolari in Germania, ma che in questi ultimi mesi ha subito qualche contraccolpo a causa della gestione della pandemia.
Infine si ripresenta in gara Friedrick Merz, avvocato aziendale multimilionario, nemico giurato della Merkel, e soprattutto detrattore della sua politica sull’immigrazione già candidato per la leadership della Cdu nel 2018, quando fu sconfitto al secondo turno da Annegret Kramp- Karrenbauer.