La Commissione Ue sta lavorando a un allentamento delle misure per quelli che vengono definiti viaggi non essenziali, ovvero non dettati da motivi di lavoro o comprovate esigenze. Grande fetta sono ovviamente gli spostamenti per turismo, con particolare riferimento a quelli esterni alla frontiera comunitaria. Nella nota viene spiegato che l'allentamento delle restrizioni sui viaggi è stato proposto tenendo conto dei progressi delle campagne di vaccinazione e degli sviluppi della situazione epidemiologica a livello mondiale. L'esecutivo comunitario propone quindi che venga consentito l'ingresso nell'Unione europea per motivi non essenziali non solo a tutte le persone provenienti da Paesi con una buona situazione sanitaria, ma anche a coloro che hanno ricevuto l'ultima dose raccomandata di un vaccino autorizzato dall'Ue almeno 14 giorni prima del loro arrivo. Gli Stati membri potrebbero estenderlo anche a coloro vaccinati con un siero approvato nell'elenco degli usi di emergenza dell'Oms. La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, ha spiegato che è arrivato il tempo di rilanciare il turismo nell'Unione europea e riavviare le amicizie frontaliere in sicurezza. Nel caso emergano nuove varianti di Coronavirus verrà introdotto il cosiddetto freno d'emergenza che permetterebbe di limitare il rischio d'importazione del virus. Il provvedimento dell'Esecutivo comunitario sarà presentato mercoledì 5 maggio agli ambasciatori dei 27 Paesi Ue, con l'obiettivo di fare in modo che la proposta entri in vigore a giugno.
Maya Novak