Azende digitali: no alla nuova tassazione Foto: BoBo
Azende digitali: no alla nuova tassazione Foto: BoBo

In una lettera, indirizzata ai ministri delle Finanze dell'Unione europea, le aziende digitali esprimono preoccupazione per la proposta dell'Ue sulla nuova tassazione dei servizi digitali. Ma la Commissione Ue si difende: il profitto delle società digitali dovrebbe essere tassato laddove viene generato anche se le aziende non hanno una presenza fisica nel territorio. Pertanto, le imprese, che dichiarano i propri profitti nei Paesi membri dell'Unione con una tassazione ridotta, quali Lussemburgo e Irlanda, evitano un'equa imposizione. Si cerca quindi un accordo internazionale, e nel caso non venisse raggiunto, si spera in una soluzione europea.

Nel Regno Unito però la stessa legge sulla tassazione delle aziende digitali entrerà in vigore dall'aprile del 2020, e sarà destinata ad aziende hi-tech che avranno ricavi di oltre 500 milioni di sterline. Lo ha annunciato il governo britannico nell'ambito dell'ultima finanziaria pre-Brexit illustrata dal cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, ai Comuni. Il gettito stimato per le casse del Tesoro del Regno sarà di 400 milioni di sterline all'anno.