Nel caso la Russia iniziasse a muoversi nella direzione di un'escalation con gli Stati Uniti, "allora anche noi faremo lo stesso". Lo ha affermato il segretario di Stato Usa, Anthony Blinken, durante l'incontro con il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab. Blinken ha poi osservato che il presidente statunitense, Joe Biden, avrà l'opportunità "di parlarne direttamente" con l'omologo russo, Vladimir Putin, "quando lo incontrerà". Le due cancellerie stanno infatti lavorando su un vertice su proposta dalla Casa Bianca.
Blinken e Raab hanno anche chiesto una maggiore alleanza dei paesi del G7 rispetto alle minacce di Russia e Cina. Il ministro degli Esteri britannico ha poi lanciato un avvertimento al presidente russo, chiedendo di porre fine allo schieramento di truppe al confine con l'Ucraina, agli attacchi informatici e alla disinformazione. Secondo le sue parole, l'avvelenamento dell'oppositore, Alexei Navalny, "non è stato solo un abuso dei diritti umani, ma un uso di armi chimiche sul suolo russo".
Anthony Blinken ha parlato anche della Cina: l'obiettivo degli Usa non è quello di "contenere la Cina, o tenerla ferma", ma di "sostenere l'ordine internazionale, basato su regole, in cui i nostri Paesi hanno investito così tanto in così tanti decenni a vantaggio non solo dei nostri cittadini, ma di persone in tutto il mondo, inclusa la Cina". Per questo motivo - ha affermato ancora il segretario di Stato americano - "quando qualsiasi paese intraprende azioni che sfidano o indeboliscono o cercano di erodere quell'ordine basato su regole e non mantengono gli impegni che hanno preso, ci alzeremo in piedi e difenderemo l'ordine".
E. P.