Alla riunione del Consiglio straordinario Ue Affari interni, svoltosi a Bruxelles, e presieduto da Aleš Hojs, ministro dell'Interno della Slovenia, i ministri hanno adottato una dichiarazione congiunta sulla risposta dell'Ue alla situazione in Afghanistan nei settori della protezione internazionale, della migrazione e della sicurezza nell'Unione Europea. Al termine dei lavori, Hojs, ha rimarcato che alla riunione i ministri si sono concentrati sulla situazione e sulle ricadute del contesto in Afghanistan. Ne è scaturito un dibattito molto costruttivo e alla fine hanno adottato una dichiarazione congiunta. Hojs ha elogiato la determinazione dei ministri ad agire congiuntamente per prevenire il ripetersi di movimenti migratori illegali su larga scala incontrollati affrontati in passato, preparando una risposta coordinata e ordinata. Il ministro ha sottolineato che in futuro, per proteggere efficacemente le frontiere esterne dell'Ue e prevenire l'ingresso illegale, verrà intensificata la collaborazione, con tutte le agenzie comunitarie, come Frontex, Europol e l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, che effettueranno valutazioni delle minacce e rafforzeranno il lavoro sulla dimensione esterna della migrazione per prevenire i flussi illegali, il traffico di migranti, il terrorismo e la criminalità organizzata".
Si insisterà poi anche sul supporto finanziario ai paesi confinanti con l'Afghanistan che ospitano il maggior numero di rifugiati. L'obiettivo principale resta l'aiuto sul campo - ha detto Hojs. Inoltre, l'Ue si impegnerà ad evacuazione le persone che hanno lavorato con le forze militari e gli Stati membri e si trovano ancora in Afghanistan.
Al tempo stesso è previsto pure un coordinamento dell'Ue con i partner internazionali per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano le popolazioni vulnerabili, così come sul sostegno ai Paesi vicini che ospitano un gran numero di migranti e rifugiati. È stata evidenziata la necessità di una comunicazione esterna ma anche interna unificata e coordinata. Previste poi campagne informative mirate per combattere le narrazioni utilizzate dai trafficanti, anche nell'ambiente online, che incoraggiano le persone a intraprendere viaggi pericolosi e illegali verso l'Europa".
La commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, si è detta molto soddisfatta del lavoro svolto al summit, in quanto - "Evitare la crisi umanitaria significa evitare una crisi migratoria" .
La ministra dell'interno italiana, Luciana Lamorgese, al termine dei lavori ha detto - "È stata manifestata da parte di tutti i paesi la piena disponibilità a un approccio ordinato e completo di quelli che sono gli arrivi e i flussi da parte degli afghani e la disponibilità di tutti i paesi a partecipare all'accoglienza di coloro che fuggono da situazioni difficili".
Corrado Cimador