Foto: EPA
Foto: EPA

La riforma, denominata NATO 2030, sarà anche al centro del vertice del prossimo 14 giugno. Ne hanno discusso, in due incontri virtuali separati, i ministri degli Esteri e della Difesa dell'Alleanza Atlantica.
Secondo il segretario generale, Jens Stoltenberg, il dibattito era molto buono: "Tutti concordano che questa sia un'occasione storica per rafforzare i legami transatlantici e che insieme dobbiamo fare di più". Ma il consenso non è ancora arrivato e "ciò richiederà pure risorse aggiuntive", ha precisato. Stoltenberg è comunque convinto che entro il vertice verrà delineato un piano molto ambizioso per la riforma NATO 2030.
All'incontro dei ministri degli Esteri ha preso parte anche il capo della diplomazia slovena, Anže Logar. "La riforma è importante anche dal punto di vista del rafforzamento dei partenariati, soprattutto nell'Unione europea, e dovrebbe quindi essere ambiziosa e allo stesso tempo realistica", ha detto Logar.
Il Ministero della Difesa di Lubiana ha intanto riferito che i ministri hanno affrontato questioni legate alla deterrenza e alla difesa, con particolare attenzione all'ampio adattamento militare, e hanno discusso del mantenimento del dominio tecnologico, sui cambiamenti climatici e sul rafforzamento della resilienza. La Slovenia si è impegnata per una riduzione della vulnerabilità e una maggiore cooperazione tra NATO ed Unione europea, che sarà anche una delle principali priorità della presidenza slovena del Consiglio dell'UE nella seconda metà dell'anno.


E. P.