All’interno dell’Unione europea non possono essere consentiti accordi bilaterali fra singoli paesi sulla riapertura delle frontiere o la creazione di corridoi turistici. È il principio da cui parte l’interrogazione rivolta alla Commissione europea dalla europarlamentare della Lega Elena Lizzi, riguardo l’ipotesi su cui starebbe lavorando il governo di Zagabria con paesi come Austria, Germania e repubblica Ceca, per portare i turisti nel paese, evitando mete come Italia, Spagna e Francia.
In una nota l’esponente della Lega ricorda come, il 2 marzo scorso, la Presidente Ursula von der Leyen abbia annunciato l’attivazione del meccanismo di coordinamento della crisi, presieduto dal Commissario Janez Lenarčič, che “avrebbe dovuto creare sinergie tra gli interventi di tutti i servizi competenti della Commissione e delle agenzie dell’Unione europea”, e la creazione di un team di risposta al Coronavirus con funzioni di coordinamento politico.
Organismi che, dice l’europarlamentare, dovrebbero contrastare iniziative come quella di creare un corridoio per portare i tedeschi al mare in Croazia, “paese che in questo momento presiede il Consiglio dell’Unione europea e quindi si auspica super partes”.
“Strumenti e tempistiche per pianificare una riapertura ordinata e in sicurezza delle frontiere con conseguente libera circolazione di persone, beni e capitali – aggiunge - devono essere chiari e uguali per tutti. Non possono essere ammessi accordi bilaterali su corridoi turistici che svantaggino il nostro Paese e in particolare una regione di confine come il Friuli Venezia Giulia”.
Lizzi cha chiesto alla Commissione, “con quali strumenti intenda superare le competenze degli Stati membri nella loro risposta spontanea e unilaterale di reintroduzione di barriere e confini, con quali tempistiche intenda pianificare la riapertura ordinata delle frontiere, e se risultino nell’area europea casi di discriminazione fondata sulla cittadinanza e ostacoli intra-nazionali nei trattamenti medici e sanitari”.
Il caso è anche arrivato in parlamento in Italia: il deputato della Lega Alex Bazzaro, ha presentato un'interrogazione al ministro degli Affari Europei, Vincenzo Amendola, parlando di “concorrenza sleale all'interno del mercato unico” e chiedendo alla Commissione e al governo italiano d’intervenire.
Un’interpellanza è stata presentata anche dalla deputata di Forza Italia, Micaela Biancofiore: “La Germania e l’Austria stanno creando corridoi turistici con la Croazia e con la Slovenia, tagliando fuori l’Italia – ha scritto in una nota –: sembrerebbe infatti che Germania e Austria non solo stiano contrattando di aprire reciprocamente i loro confini essendo il turismo germanico essenziale per l’Austria, ma che entrambi gli stati stiano aprendo un canale di dialogo preferenziale con i leader croato e sloveno per la creazione di un corridoio speciale che incanali il loro flusso turistico verso le spiagge della Croazia e i laghi della Slovenia, scavalcando l’Italia” .
“Mi auguro – ha detto Biancofiore rivolta ai ministri italiani degli esteri e del turismo, Luigi di Maio e Dario Franceschini - che si facciano sentire a gran voce in Ue, per l'ennesimo tentativo di affondare l'Italia su una delle voci fondamentali del nostro Pil, già gravemente provato”.
Alessandro Martegani