Il Ministro degli esteri tedesco Maas ha dichiarato che probabilmente il vertice inasprira' le sanzioni alla Bielorussia per la crisi al confine esterno europeo e che verra' dato avvertimento alle compagnie aeree a non trasportare rifugiati a Minsk perche', in caso contrario, non saranno abilitate ad atterrare in Europa. Maas ha aggiunto di vedere che il governo bielorusso, invece di migliorare la situazione al confine, sta continuando a usare i clandestini per fare pressioni sull'Unione Europea. Il capo della diplomazia europea Borrell ha fatto sapere di avere parlato con il ministro degli esteri bielorusso Makei e di avere sollevato la questione umanitaria precaria al confine, evidenziando che la situazione e' inaccettabile e che deve finire perche' le persone non dovrebbero essere usate come armi. Borrell ha aggiunto che e' necessario consentire l'accesso all'area alle agenzie umanitarie. In una nota, il ministero degli esteri di Minsk ha indicato che le accuse europee di avere organizzato la crisi ai confini e' assurda, precisando che sono stati rafforzati i controlli alla frontiera e che la compagnia di bandiera Belavia non ha trasportato rifugiati. Il presidente Lukašenko, da parte sua, ha dichiarato che si sta tentando di convincere i clandestini a ritornare a casa ma finora senza risultato, indicando che, nel caso venissero inasprite le sanzioni, Kiev rispondera' in eguale misura. Nel frattempo il Cremlino ha evidenziato che la Russia e' pronta a mediare tra le due parti nella crisi, cosa che in parte sta gia' facendo secondo le parole del portavoce di Mosca.
Franco de Stefani