Il segretario di Stato francese all'Interno, Laurent Nunez ha dichiarato che l'incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame è spento, ma la stabilità e la profondità strutturale del danno sono ancora incerti.
La volta della navata centrale è crollata in alcune sezioni e sul transetto, dove poggiava la guglia.
Tutte le opere d'arte presenti all'interno della Cattedrale sono state salvate e trasferite nella notte all'Hotel de Ville, la sede del comune cittadino; il prima possibile saranno portate al Louvre.
Salvati anche la corona di spine e la tunica di San Luigi, due oggetti estremamente importanti per i cattolici. Secondo la tradizione, la corona custodita a Parigi è quella che i soldati romani avrebbero posto sulla testa di Gesù prima della crocifissione.
In Francia non mancano però le polemiche sull'intervento dei vigili del fuoco, giudicato da molti troppo tardivo. Secondo alcune testimonianze le prime sirene dei pompieri si sono sentite 30 minuti dopo che la colonna di fumo si è alzata sulla cattedrale.
Da subito il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un appello per una colletta nazionale ed internazionale per raccogliere fondi per la ricostruzione. Appello a cui hanno già risposto importanti imprenditori. Per primo il miliardario Francois-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering, gruppo che possiede marchi di lusso tra cui Gucci, Pomellato, Saint Laurent, nonché marito dell'attrice Salma Hayek, che ha annunciato che donerà oltre 100 milioni di euro. Successivamente anche Bernard Arnault, presidente di LVMH, il più grande conglomerato mondiale del lusso, che controlla decine di marchi tra i più prestigiosi, tra i quali Louis Vuitton, Fendi, Christian Doir e Bulgari, ha promesso di donare 200 milioni di euro.
La regione dell'Ile-de-France sbloccherà invece 10 milioni di euro: ad annunciarlo è stata la presidente della regione Valérie Pécresse.
Sui social inoltre il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, ha lanciato un appello a tutti i 28 Stati membri dell'Unione europea affinché partecipino alla ricostruzione.
Tra i numerosi messaggi di solidarietà anche quello di Papa Francesco, che ha dichiarato di pregare per i cattolici francesi e per la popolazione parigina, sotto shock per questa drammatica situazione.
Davide Fifaco