All'indomani di avere stracciato l'accordo per l'accoglienza di 3 mila richiedenti asilo dall'Italia e chiuso il confine di Ventimiglia in seguito allo scontro diplomatico sulle ONG, Parigi ha chiuso con Londra un accordo nel senso opposto. Accusato da tempo dal governo britannico di non fare a sufficienza contro i trafficanti di esseri umani che operano lungo la rotta della Manica, l'esecutivo Macron sembra avere iniziato un periodo di cooperazione con il nuovo governo di Rushi Sunak. Il Ministro degli Interni Darmanin infatti ha firmato un documento congiunto con l'omologa britannica Braverman che dovrebbe portare a un aumento del 40 per cento delle forze di sicurezza francesi dispiegate sulle spiagge del nord est del Paese, da dove partono i barconi, il dispiegamento di droni e di osservatori congiunti sulle due sponde della Manica. Secondo il Ministero della Difesa britannico nell'anno in corso sono giunti oltre 40 mila clandestini sulle coste inglesi, divenendo un punto dolente per la comunicazione dell'ex premier Johnson. Una delle principali promesse del Brexit era di liberare il Regno Unito dal problema dei clandestini causato, secondo Londra, dalle politiche inefficaci europee. I conservatori britannici hanno sempre accusato Parigi di essere responsabile dell'aumento delle partenze. Si ricordera' che durante la crisi tra Francia e Italia nel novembre 2021 morirono 27 clandestini nella Manica. Le indagini hanno fatto emergere responsabilita' dirette dei soccorritori francesi sollecitati piu' volte per il loro mancato intervento e un rimpallo con i colleghi britannici.
Franco de Stefani