"È stata accolto con molta cautela", così il giornalista Alessandro Grimaldi commenta la reazione dell'opinione pubblica ungherese alla notizia della concessione dei pieni poteri al premier Viktor Orban, votata ieri dal Parlamento di Budapest. "Sui siti indipendenti di informazione la notizia è passata quasi in secondo piano", ci racconta, "pubblicata come terza notizia, preceduta da articoli di cronaca".
"Ci stiamo chiedendo tutti il perchè lo abbia fatto", continua, "probabilmente si tratta di un'azione per gestire l’emergenza ed avere un controllo più forte sulla comunicazione e sulle forze armate che potranno essere impiegate in vari ambiti. Da ieri ad esempio gli ospedali sono sotto il comando dell’esercito e non più dei dirigenti sanitari".
"Orban ha potuto farlo", ci spiega Grimaldi, "visto che anche tutto il resto di Europa sta prendendo misure straordinarie e quindi c’era il clima perfetto per farlo. Le Cancellerie europee inoltre sono impegnate sul fronte interno e quindi per loro è più complicato badare a ciò che succede in Ungheria. La spiegazione più interessante l’ha data uno dei deputati dell’opposizione che ha parlato di un provvedimento fatto non per “la dittatura” adesso, ma in vista delle prossime elezioni. Con i nuovi provvedimenti l’opposizione viene messa da parte e silenziata. Il Parlamento viene completamente chiuso, e quindi Orban avrà campo libero per preparare il futuro e la sua strada. Questo tipo di scelte d’altronde fanno parte anche del personaggio. Orban probabilmente è sicuro del successo contro il virus e vuole utilizzare ciò per passare alla storia come il capo della Nazione che con questi poteri straordinari è riuscito a vincere da solo l’epidemia di Coronavirus".
Barbara Costamagna