Foto: Pixabay
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Con una maggioranza schiacciante di 495 voti a favore, 137 contrari e 47 astensioni l'Eurocamera ha adottato una risoluzione cruciale riguardo l'Ucraina. Questa delibera rappresenta la prima presa di posizione ufficiale del nuovo Parlamento, insediatosi a giugno, in merito all'invasione russa. Il testo rimarca nuovamente il solido e duraturo supporto all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. I confini del Paese, si ribadisce, sono quelli riconosciuti a livello internazionale, un segnale politico forte contro le “infondate rivendicazioni territoriali russe.” Il Parlamento invita quindi tutte le istituzioni europee e singoli Stati membri ad aumentare il loro sostegno militare “per tutto il tempo necessario e in qualsiasi forma necessaria.” Si esorta anche a mantenere e ad ampliare la politica di sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia. L'obiettivo è quello di esercitare una maggiore pressione sugli aggressori e farli cedere. La risoluzione sottolinea poi l'importanza di monitorare attentamente l'efficacia e l'impatto delle sanzioni imposte al fine di evitare tentativi di elusione. Durante la sessione plenaria è stato espresso forte sostegno alle decisioni prese durante il recente vertice della NATO, ribadendo la convinzione che l'Ucraina sia su un percorso irreversibile verso l'adesione all'Alleanza Atlantica. Questa posizione rappresenta un chiaro segnale di solidarietà con Kiev e di deterrenza nei confronti di Mosca, la quale è stata duramente criticata negli scorsi mesi. Infine, la risoluzione condannail barbaro attacco missilistico” contro l'ospedale pediatrico Okhmadyt di Kiev e la recente visita del primo ministro ungherese Viktor Orbán nella Federazione russa. Questa, evidenzia ancora il testo, non si è svolta a nome delle istituzioni europee e costituisce una palese violazione dei trattati e della politica estera comune.