Foto: Reuters
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Elezioni europee che si avvicinano con non poche difficoltà. Gli investigatori hanno perquisito gli uffici di un membro del personale del Parlamento europeo a Bruxelles e Strasburgo nonché la sua abitazione nella capitale belga, nell'ambito di un'indagine su presunte interferenze russe e corruzione passiva. Lo ha dichiarato l'ufficio del procuratore belga che ha contestato anche il reato di appartenenza a un'organizzazione criminale. Alcuni dipendenti del Parlamento sarebbero stati sollecitati e pagati per promuovere la propaganda russa attraverso il sito web Voice of Europe. Il procuratore non ha rivelato l'identità del membro dello staff, ma pare fosse, secondo informazioni ufficiose, un ex assistente del deputato tedesco di estrema destra Maximilian Krah. Si tratterebbe infatti di Guillaume Pradoura attuale collaboratore dell'eurodeputato olandese populista Marcel de Graaff. In passato ha lavorato all'interno del partito di estrema destra francese e successivamente è stato espulso per una foto antisemita. Ha avuto anche un ruolo nella vicenda di un lasciapassare parlamentare per una presunta spia di Mosca arrestata in Polonia. Riguardo il sito, a marzo le autorità della Repubblica Ceca hanno preso provvedimenti contro la piattaforma Voice of Europe, con sede a Praga, accusandola di svolgere attività di disinformazione e influenza a favore della Russia. Si ritiene che dietro l'operazione vi fosse un confidente molto vicino al presidente russo Vladimir Putin. Oltre a diffondere propaganda nell'interesse del Cremlino, la piattaforma è stata accusata di aver finanziato segretamente candidati pro-Russia alle elezioni europee in diversi stati membri dell'UE. Le stime parlano di somme fino a un milione di euro.