Il ministro della difesa di Varsavia ha detto che "se è giustificato, i soldati useranno le loro armi". Il premier, Mateusz Morawiecki, ha intanto parlato al presidente lituano, Gitanas Nausėda, di operazioni "destabilizzanti che aumenteranno ulteriormente. Le provocazioni si ripeteranno, non ho alcun dubbio", ha detto ancora Morawiecki, precisando che la Polonia difenderà i suoi cittadini dispiegando ulteriori soldati, guardie di frontiera e polizia al confine e rafforzando la sua sicurezza. Il capo dello Stato lituano invece non esclude la possibilità che Polonia, Lituania e Lettonia chiudano in modo coordinato il confine con la Bielorussia, se necessario.
La Bielorussia ha comunque nuovamente negato che due dei suoi elicotteri abbiano violato lo spazio aereo della Polonia. Il governo di Minsk ha anche convocato l'ambasciatore di Varsavia per protestare contro queste accuse. "Gli è stato mostrato tutto e gli sono state fornite le spiegazioni più dettagliate basate su dati oggettivi di monitoraggio", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri bielorusso. "Non c'è stata alcuna deviazione in territorio polacco", ha aggiunto. Minsk inoltre "ritiene che la leadership militare e politica polacca stia cercando una scusa per aumentare le sue truppe vicino al confine bielorusso".
La Bielorussia ospita inoltre membri del gruppo di mercenari russi Wagner, che si sono ritirati nel paese dopo una fallita ribellione contro la leadership militare russa. Nausėda ha valutato che il numero degli uomini della Wagner in Bielorussia si aggira incontro a 4.000, potrebbero però essere anche 10.000.
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