Fumata bianca a Bruxelles sull'accordo per la Brexit, trovata l'intesa con Londra. Lo ha reso noto il presidente uscente della commissione europea Juncker, precisando che si tratta di un accordo bilanciato ed equo sia per l'Unione Europea che per la Gran Bretagna. Nel pomeriggio di oggi l'accordo sara' vagliato dai 27 stati membri nel corso del consiglio europeo. Prime reazioni negative dalle opposizioni, il leader laburista Corbyn ha chiesto un nuovo referendum. Il premier britannico Johnson ha dichiarato che con Bruxelles e' stato raggiunto un nuovo grande accordo, innescando la pronta risposta di Juncker che ha evidenziato che dove c'e' volonta' c'e' accordo, ed ha aggiunto che si tratta di un accordo bilanciato ed equo per entrambi e testimonia l'impegno a trovare soluzioni. Ora, ha indicato Juncker, e' necessario raccomandare che il consiglio europeo faccia sua l'intesa. Il capo negoziatore europeo Barnier ha osservato che l'accordo e' il risultato di un lavoro intenso, portato avanti con pazienza, aggiungendo che e' stato trovata un'intesa sul recesso ordinato e sul quadro delle relazioni future. Secondo Barnier il risultato e' giusto e ragionevole, gran parte di esso e' quello gia' presentato nel 2018 ma vi e' qualche elemento nuovo sull'isola d'Irlanda e sulla dichiarazione politica, quindi si crede che vi possa essere il margine affinche' sia sostenuto e ratificato nel tempo che scade il 31 ottobre prossimo. Il presidente del consiglio europeo Tusk ha aggiunto che un accordo e' sempre meglio del no-deal. Il primo punto dell'accordo prevede che le norme europee si applicheranno a tutti i beni in Irlanda del Nord, il che implica controlli al confine. Il secondo vede Belfast rimanere all'interno del territorio doganale del Regno Unito, il terzo riguarda l'IVA: verra' mantenuta l'integrita' del mercato unico, il quarto stabilisce che, 4 anni dopo l'entrata in vigore dell'accordo, l'assemblea nord irlandese decidera' con maggioranza semplice se confermare l'accordo. Johnson ha dichiarato che il parlamento di Londra dovra' lasciare che il Brexit sia fatto, confermando che il voto avverra' sabato durante una seduta straordinaria. Intanto la Sterlina vola guadagnando lo 0,5 per cento sull'euro e stabilizzandosi a 1,1626.
Franco de Stefani