Eurostat conferma le prime valutazioni sulla crescita economica nell'Eurozona e nell'intera Unione Europea per il secondo trimestre 2019; è pari allo 0,2 per cento. Rispetto al corrispondente trimestre 2018, l'incremento nell'Eurozona è dell'1,1 per cento, nell'intera UE dell'1,3 per cento. I dati relativi alla Slovenia saranno noti a fine agosto. Nel primo trimestre 2019 la crescita è stata dello 0,8 per cento. I dati che saranno noti fra un paio di settimane non dovrebbero comunque discostarsi dalle previsioni, senza particolari effetti negativi dell'andamento economico globale sullo stato di salute della Slovenia.
Per quanto riguarda l'occupazione, nell'UE è cresciuta dello 0,2 per cento su base trimestrale, attorno all'uno per cento su base annua. In tema di produzione industriale, i dati relativi a giugno parlano di una flessione generale praticamente in tutti i paesi dell'UE, Slovenia compresa, salvo poche eccezioni; la flessione più marcata in Irlanda. Intanto, dati ancora negativi per la Germania, considerata la locomotiva d'Europa. Contrazione dello 0,1 per cento del prodotto interno lordo nel secondo trimestre 2019, rispetto a quello precedente, quando si era invece rafforzato dello 0,4 per cento. Confermate le previsioni degli esperti. L'economia tedesca, orientata in gran parte verso l'esportazione, risente notevolmente delle tensioni internazionali, inclusa la guerra commerciale e dei dazi innescata da Trump.
Delio Dessardo