Il Parlamento britannico ha approvato una controversa legge per scoraggiare l'immigrazione, dando alle autorità il potere di respingere richieste di asilo da chi entra illegalmente nel Regno Unito e di ospitare migranti su imbarcazioni nei porti. Nonostante le obiezioni delle Nazioni Unite, il governo ha superato l'opposizione affermando che la legge è conforme al diritto internazionale. La proposta di legge, approvata di notte, sarà formalmente sottoscritta dal re Carlo III senza intoppi. Secondo la legge, le autorità impediranno ai migranti di richiedere asilo se attraversano rotte illegali designate, potendoli deportare in paesi terzi come il Ruanda. La legge prevede l'alloggiamento dei migranti su imbarcazioni a costi inferiori rispetto alle strutture di terra, come la nave Bibby Stockholm a Portland, che ospiterà circa 500 richiedenti asilo entro la fine del mese. Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per le violazioni del diritto internazionale e possibili rischi al sistema di protezione dei rifugiati. Filippo Grandi, Alto Commissario dell'ONU per i rifugiati, ha evidenziato che la proposta mina il quadro giuridico di protezione con gravi implicazioni per i diritti umani e la protezione internazionale dei rifugiati. Nel 2022, oltre 45.000 migranti sono arrivati su piccole imbarcazioni nel Regno Unito, segnando un record storico. Nonostante una recente sentenza della Corte d'appello di Londra che ha dichiarato illegale il piano riguardo alle deportazioni dei migranti in Ruanda, il Primo Ministro Rishi Sunak continua a sostenere l'iniziativa "di fermare le barche" annunciando un ricorso contro la sentenza.
Corrado Cimador