Continua la lotta contro le fiamme sul versante sloveno del Carso goriziano dove, dopo una breve tregua, sono divampati nuovi incendi in più punti. Completamente chiusa la strada Miren-Kostanjevica. Attorno a mezzogiorno fiamme sotto l'elettrodotto Miren-Opatje Selo. Ulteriori difficoltà nell'opera di spegnimento a causa di un guasto alla rete idrica su un tratto che serviva ad alimentare gli idranti, il che ha costretto i vigili del fuoco ad utilizzare le cisterne per il trasporto dell'acqua, anche per riempire i grandi serbatoi-piscine utilizzati dagli elicotteri per il rifornimento delle benne contenitrici. Gli incendi si sono estesi anche sul versante italiano, dove sono impegnati oltre 200 vigili del fuoco di Gorizia, Udine e Trieste, che hanno chiesto l'intervento dei canadair. In aiuto a ridosso del confine sono arrivarti anche pompieri della Slovenia. Per fare fronte al vasto incendio divampato sul Carso e garantire l’incolumità dei viaggiatori è stata disposta la chiusura del tratto autostradale, circa 30 chilometri, Sistiana-Redipuglia in direzione Venezia. Verso Trieste rimane chiuso il tratto tra Redipuglia e la barriera del Lisert con uscita obbligata Villesse. IL traffico pesante diretto al porto di Trieste è stato dirottato verso la Slovenia, essendo non percorribili anche la Statale 14 e la strada del vallone di Gorizia.
Oggi è giunto sul versante sloveno del Carso goriziano il Presidente della Repubblica Borut Pahor e, accompagnato dal Comandante della Protezione Civile Srečko Šestan. Si è informato della situazione sul fronte spegnimento e ha ringraziato quanti si stanno impegnando da giorni per avere ragione del rogo.
Delio Dessardo