I dati di Google Trends, dopo l'annuncio di Vladimir Putin con il richiamo di circa 300mila riservisti, hanno mostrato un'impennata nelle ricerche di Aviasales, il sito web più popolare in Russia per l'acquisto di voli, per il timore che gli uomini 'abili' al combattimento non potessero espatriare.
Secondo Aviasales, i voli da Mosca verso Georgia, Turchia e Armenia, destinazioni che consentono ai russi di entrare senza visto, sono andati esauriti in pochi minuti. Nel giro di poche ore, anche i voli diretti da Mosca verso Azerbaigian, Kazakistan, Uzbekistan e Kirghizistan hanno smesso di comparire sul sito web.
Le minacce di Putin si fanno sentire anche sull'economia e fanno correre il prezzo del gas, con un +6,8% ad Amsterdam e del petrolio, +2,5%. Sale anche il prezzo del grano tenero.
Per gli Usa, la minaccia nucleare di Putin, che ha detto di essere pronto a usare qualsiasi mezzo per difendere la Russia, è credibile e Washington la prende "sul serio" e, se Mosca dovesse passare ai fatti, "ci saranno conseguenze gravi". Lo ha affermato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby. "Continuiamo a monitorare la loro posizione strategica per capire se è il caso di modificare la nostra. Al momento non ci sono segnali che dobbiamo farlo", ha aggiunto, ribadendo che l'atteggiamento della Russia sul nucleare è da irresponsabili.
Anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, riferendosi al discorso del presidente russo parla di "una pericolosa e incauta retorica nucleare" e spiega che Putin "sa bene che una guerra nucleare non può essere vinta e avrebbe conseguenze senza precedenti per la Russia. Inoltre, la Nato sta aumentando la sua presenza sul fronte orientale, faremo in modo che non ci siano equivoci a Mosca sulla serietà dell'uso di armi nucleari". Stoltenberg ha parlato anche di un aumento della produzione di armi e munizioni, per assicurare la difesa dei territori Nato ma anche per continuare a sostenere l'Ucraina.
Infine, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che "Putin vorrebbe che l'Ucraina annegasse nel sangue, ma anche nel sangue dei suoi stessi soldati". Il discorso del leader russo per Zelensky non rappresenta "nulla di nuovo".
Davide Fifaco