Scontri violenti, vetture e cassonetti in fiamme, negozi saccheggiati. Si è ripetuto il copione nella capitale francese Parigi per la quarta mobilitazione dei Gilet-Gialli. In tutta la Francia sono scesi in strada oltre 125 mila dimostranti, secondo le cifre comunicate dal ministero dell'interno, 10 mila dei quali nella capitale. Per tutta la giornata si sono susseguiti incidenti con la polizia, episodi di saccheggio, erezione di barricate ed incendio di cassonetti e vetture. Verso le 14 sono comparsi i cosiddetti casseur, quelli che hanno causato i danni maggiori, che hanno ripetuto le scene di vandalismo e saccheggio già avvenute nelle settimane scorse. Disordini con cariche della polizia e lancio di oggetti da parte dei manifestanti si sono registrate in particolare nella zona dell'Arco di Trionfo e nei vicini Champs Elysees, dove è stato usato il gas lacrimogeno per impedire che la folla riuscisse a distruggere una grata in ferro che impediva l'accesso alle strade adiacenti l'Eliseo. Anche nell'area dell'Opera un corteo si è scontrato ripetutamente con la polizia, in particolare nel Boulevard des Italiens. La portavoce della polizia ha reso noto che a molte delle persone perquisite e poi arrestate sono state sequestrate armi, bottiglie molotov e spranghe di ferro. I Gilet-Gialli hanno anche bloccato la frontiera franco-italiana di Ventimiglia bloccando tutti i mezzi in entrata ed in uscita dal territorio italiano. La frontiera è stata poi riaperta.