La Corte Federale di Giustizia tedesca ha quindi deciso in favore degli acquirenti: chi ha comprato una vettura Volkswagen a motore diesel con la centralina per le emissioni truccata ha diritto - almeno in parte - ad un rimborso, è però necessario che i chilometri percorsi vengano scalati sul prezzo di acquisto. La Corte è stata chiamata a pronunciarsi sul caso di un acquirente di un'auto del noto marchio tedesco, che aveva fatto causa al colosso automobilistico chiedendo un rimborso del denaro speso per la vettura. Ad inizio mese la Corte federale aveva aperto la possibilità di un risarcimento danni in questi casi, dato che avere comprato un'auto con centralina truccata può essere considerato un danno in sé. Con la nuova sentenza, Volkswagen è stata quindi condannata a pagare un risarcimento, anche se parziale, aprendo la strada ad altre procedure di questo tipo da parte di migliaia di acquirenti. Secondo il giudice federale infatti, equipaggiando le sue vetture con sistemi capaci di farle apparire meno inquinanti della realtà, il gruppo "ha ingannato per più anni" le autorità "nell'ottica del profitto". Intanto la società ha già trovato delle intese extragiudiziali con 235.000 clienti tedeschi per un valore di 750 milioni di euro, la nuova sentenza ora potrebbe essere decisiva per definire circa 60.000 cause ancora aperte nei tribunali tedeschi.


E. P.

Foto: EPA
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