Continuano le tensioni al confine tra Francia ed Italia. Gruppi di No Tav, migranti e membri di centri sociali hanno manifestato in risposta alle recenti azioni dei gruppi di destra, scagliandosi anche contro i blocchi della Gendarmeria.
Si registrano inoltre scontri anche nell'Isola greca di Lesbo, dove decine di migranti sono stati feriti da militanti di estrema destra.
Dopo l'azione di un gruppo di militanti francesi di estrema destra, che aveva organizzato un corteo al Colle della Scala, che mette in comunicazione la Val di Susa con la Val de la Clarèe, per chiedere maggiori controlli alle frontiere, è arrivata la risposta degli antagonisti dei centri sociali. Il movimento No Tav, insieme a gruppi di migranti ed appunto a membri dei centri sociali, hanno varcato la frontiera, forzando i blocchi predisposti dalla Gendarmeria. Gli agenti francesi hanno cercato, senza successo, di fermare alcuni antagonisti, operazione ostacolata dagli altri manifestanti. I portavoce del Movimento No Tav avevano annunciato di voler liberare il confine dai gruppi di neonazisti francesi ed italiani che hanno posto delle reti da cantiere a 6 km dalla frontiera, come barriera contro il transito di profughi.
Altri scontri si registrano poi in Grecia, precisamente a Lesbo. Decine di migranti sono rimasti feriti la scorsa notte dopo l'attacco di un gruppo di dimostranti di estrema destra. I richiedenti asilo erano per la maggior parte afghani, che da mesi attendono lo sblocco della documentazione per il riconoscimento dello status di rifugiati e stavano protestando nella piazza centrale di Mitilene, località principale dell'isola. Verso sera alcune centinaia di giovani dell'ultradestra hanno iniziato a scagliarsi contro i rifugiati, insultandoli ed attaccandoli con bastoni e lanci di pietre. I migranti però si sono rifiutati di lasciare il presidio in piazza, e secondo quanto riferito dai testimoni oculari, il centro storico della cittadina è diventato un vero e proprio campo di battaglia. La polizia solo dopo alcune ore è riuscita a sgomberare la piazza ed a ricondurre i richiedenti asilo ai centri di accoglienza.