Viene meno parte della cosiddetta dottrina Mitterrand, che in questi ultimi quaranta anni ha garantito l’incolumità ad una serie di protagonisti dei cosiddetti anni di piombo italiani, che avevano trovato asilo nella vicina Francia dove fino a questo 28 aprile avevano goduto della garanzia di non essere perseguiti per gli atti di terrorismo per i quali erano stati condannati in Italia.
Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti del governo italiano che hanno visto oggi accolta la richiesta che ciclicamente Roma presentava a Parigi senza ottenere una risposta positiva. Il premier Macron annunciando l’operazione ha però sottolineato il fatto che con questi dieci arresti non si vuole assolutamente mettere in discussione la dottrina voluta dal presidente francese Mitterrand, spiegando che si è deciso di agire solo su uno sparuto gruppo degli individui segnalati, poiché si è valutato che si trattava di condannati per reati di sangue mentre resta valida la protezione per tutti coloro che sono considerati perseguitati politici.
Per quanto riguarda l’Italia con la loro estradizione, che pare sia stata immediatamente chiesta con una telefonata da Draghi, dovrebbe scriversi la parola fine su questa vicenda che si trascina da decenni, per lasciare spazio alle interpretazioni degli storici che non mancheranno di sviscerare uno dei periodi più duri e conflittuali della storia italiana recente.
Barbara Costamagna