Sono per ora 10 gli Stati membri già connessi di cui sette hanno già iniziato a distribuire i certificati ai cittadini e gli altri si aggiungeranno successivamente. Il sistema, con ogni probabilità, sarà operativo il primo luglio, giorno in cui il regolamento per l'adozione del Green pass in tutta l'Unione entrerà in vigore.
L'esecutivo comunitario ha riferito che dal 10 maggio a oggi sono 22 i Paesi che hanno già testato con successo il gateway. l'Italia è collegata da subito anche se per il momento non emette i certificati, cosa che invece fa già la Croazia. Anche la Slovenia inizierà ad emetterli in una fase successiva.
Con la piattaforma per il pass digitale Covid, le vacanze estive sembrano sempre di più alla portata degli europei.
La Commissione ha aggiunto inoltre nuovi elementi per dare maggiore concretezza al progetto con la proposta per cui le persone completamente vaccinate, in possesso del certificato digitale, dovrebbero essere esentate dai test di viaggio o dalla quarantena 14 giorni dopo aver ricevuto l'ultima dose. Un criterio che tutti i Paesi dell'Ue dovrebbero accettare. Ma c'è anche chi va oltre, come ad esempio l'Austria, che non prevede restrizioni già tre settimane dopo la prima dose.
Anche le persone guarite dal virus, e che magari hanno ricevuto una sola dose, non dovranno sottoporsi ai test o quarantena se in possesso del pass. In questo caso la validità è per 180 giorni, con decorrenza dal loro primo test negativo.
A chi non è vaccinato e non è in possesso del certificato Covid ed è in arrivo da aree arancioni, gli Stati membri potrebbero richiedere un test prima della partenza; per quanti provengono dalle zone rosse, test e quarantena.
Quanto alla validità degli esami Covid, Bruxelles propone un periodo standard: 72 ore per il Pcr e 48 per gli antigenici rapidi. Ora la palla passa al Consiglio Ue per l'approvazione.
Davide Fifaco