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L'attuale scenario geopolitico, caratterizzato da una notevole instabilità, ha reso il panorama energetico particolarmente complesso per l'Unione Europea. Nonostante gli sforzi profusi per diversificare le fonti di approvvigionamento e ridurre la dipendenza da fornitori poco affidabili, come la Russia, la sicurezza energetica rimane precaria e soggetta a numerose incertezze. La dipendenza da importazioni, seppur mitigata da recenti accordi con nuovi partner come USA, Norvegia e Arabia Saudita, espone l'UE a vulnerabilità, rendendola suscettibile a shock esterni e a fluttuazioni dei prezzi. La transizione energetica verso fonti rinnovabili, sebbene sia un obiettivo prioritario, comporta sfide considerevoli e richiede investimenti ingenti. Uno studio del Parlamento europeo ha evidenziato come l'Unione non disponga ancora di una strategia energetica completa e conforme, capace di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento a lungo termine. La mancanza di un coordinamento efficace tra gli Stati membri e l'assenza di un vero e proprio mercato unico dell'energia rappresentano ostacoli significativi al raggiungimento di tale obiettivo. È fondamentale che si intensifichino gli sforzi per rafforzare la resilienza in materia, promuovendo la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, incentivando l'efficienza energetica e investendo in infrastrutture strategiche. L'ambiente e l'energia rappresentano questioni fondamentali anche per i singoli individui. Secondo un recente sondaggio di Eurobarometro che ha visto la partecipazione di oltre 26.000 cittadini, il 77% degli intervistati sta già adottando comportamenti più sostenibili per ridurre il consumo energetico. Riconoscendo gli sforzi già compiuti dalle istituzioni vengono chiesti maggiori investimenti nelle fonti rinnovabili e maggiore sinergia tra Paesi in tali politiche. Infine, molti cittadini ritengono che destinare risorse nella creazione di nuovi posti di lavoro verdi è la strategia più efficace per combattere il cambiamento climatico e garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.