Anche la Slovenia ha ufficializzato ai vettori con sede nel paese il divieto di sorvolo dello spazio aereo della Bielorussia per i prossimi tre mesi. Ad annunciarlo ieri l’ente preposto al controllo del traffico aereo sloveno che ha quindi emesso il codice di avviso di non sorvolo dal 2 giugno al 2 settembre, che dovrà essere rispettato dalle poche compagnie aeree private rimaste attive nel paese che forniscono servizi a noleggio.
Una risoluzione che arriva dopo che le autorità bielorusse hanno dirottato la scorsa settimana un volo Ryanair tra Grecia e Lituania, facendo atterrare il velivolo a Minsk dove sono stati arrestati il giornalista dell’opposizione Roman Protasevich e la sua fidanzata che viaggiavano sul velivolo.
Di conseguenza molte compagnie aeree europee hanno deciso di evitare lo spazio aereo bielorusso in attesa dei risultati delle indagini in corso a livello internazionale, visto che si tratta di un gesto inaudito senza precedenti.
Una situazione che sta creando non pochi problemi al traffico aereo verso l’est del continente. Ieri la Germania aveva bloccato i voli delle compagnie aeree russe in arrivo nel paese dopo che Mosca aveva cancellato 6 voli tedeschi diretti in Russia. Un fermo temporaneo che ha visto la ripresa dei collegamenti in queste ore, che dimostra, però, la presenza di una certa tensione dovuta alla lentezza delle autorità russe nel concedere il permesso di cambiare le rotte per evitare lo spazio aereo della Bielorussia, che resta una fedele alleata di Mosca, che da parte sua continua a sostenere il regime di Lukashenko. Quest’ultimo, nonostante le pressioni internazionali, ha confermato proprio in queste ore che Protasevich verrà processato in Bielorussia, così come la sua fidanzata, Sofia Sapega, che è cittadina russa ed è stata arrestata con lui a Minsk.
Barbara Costamagna