Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha affermato che ora "è perfino più importante" sostenere gli ucraini "perché sappiamo che per loro non è una strada facile. Quello che abbiamo visto è che gli ucraini hanno superato le aspettative più di una volta", ha aggiunto.
Il capo dello Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, ha denunciato che a febbraio del 2022 molti cittadini hanno pagato delle tangenti che andrebbero dai 3.000 ai 15.000 euro, per delle esenzioni che hanno permesso loro di evitare il servizio militare, e di conseguenza, di fuggire all'estero. Secondo Zelensky, "ci sono regioni in cui il numero di esenzioni dal servizio militare dovute a decisioni della commissione medica è 10 volte superiore rispetto a febbraio dell'anno prima".
Al contempo, il capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhnyi, ha fatto sapere di aver parlato al telefono con il capo di stato maggiore della Difesa danese, il generale Flemming Lentfer. In primo piano la "formazione dei piloti e degli ingegneri ucraini sugli F-16 in corso in Danimarca". Alcuni dei piloti ucraini "hanno già completato con successo le misure preparatorie e possono iniziare l'addestramento al volo". Zaluzhnyi ha inoltre riferito che Kiev e Copenaghen hanno concordato "di avviare i lavori sulla logistica per garantire la manutenzione e la riparazione degli F-16 in Ucraina".
Nel frattempo, la Germania ha trasferito 10 carri armati Leopard 1A5 in Ucraina, come previsto dall'ultimo pacchetto di aiuti militari a Kiev. Lo ha reso noto il governo tedesco, precisando che la tranche di aiuti comprendo anche un radar di sorveglianza aerea, 16 droni da ricognizione, 4 camion da trasporto pesanti con 4 semirimorchi, 13 milioni di munizioni per armi leggere e un ospedale da campo.
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