Nell'ambito del vertice del Formato Normandia, ieri a Parigi, sono stati fatti i primi passi per il disgelo tra Mosca e Kiev per rilanciare il processo di pace nell'Ucraina orientale. Lo hanno sottolineato il leader dell'Eliseo, Emmanuel Macron, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel. "Il fatto che siamo l'uno al fianco dell'altro è un importante risultato", ha detto Macron. Per Merkel, c'è ancora molto lavoro da fare, sembra però che "ci sia molta buona volontà per risolvere le questioni difficili".
Il capo dello Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, ha intanto annunciato un accordo per lo scambio di prigionieri fra Ucraina e Russia sulla base del principio "tutti per tutti". Questa è una delle cose più importanti perché ha a che fare con "la vita reale delle persone", ha detto Zelensky.
Secondo il presidente russo, durante il vertice c’è "senza dubbio" stato il disgelo tra i due Paesi: "Il processo si sta sviluppando nella buona direzione", ha aggiunto Vladmir Putin, precisando che "la Russia farà tutto il possibile affinché tutte le questioni siano risolte e il conflitto in quanto tale possa finire". Il summit, secondo le sue parole, è stato "davvero utile", ciononostante è necessario che la costituzione ucraina venga modificata per permettere la creazione dello statuto speciale per il Donbass che garantisca gli stessi diritti per i cittadini russofoni.
Un nuovo vertice del Formato Normandia è previsto tra quattro mesi per verificare l'avanzamento degli accordi fatti a Parigi e trovare "punti di compromesso" sulle questioni ancora irrisolte.
E. P.