La capitale greca Atene è stata avvolta da una nuvola di polvere del deserto, portata dai venti provenienti da oltremare. Lo hanno riferito fonti di stampa internazionale precisando che i medici ellenici hanno già avvertito i residenti della capitale che presentano problemi respiratori di evitare attività all'aperto non essenziali. Le previsioni meteo indicano che le condizioni miglioreranno domani, venerdì. La nube che ha oscurato Atene è stata causata dai venti meridionali, che trasportano sabbia e polvere dal Nord Africa nei mesi di marzo e aprile attraverso il Mediterraneo, secondo quanto dichiarato dal Capo del Dipartimento Meteo ellenico Kolidas, il quale ha indicato che si è trattato di una tipica tempesta di sabbia con un raggio di circa 200 chilometri, che può portare con sé da venti a trenta milioni di tonnellate di polvere ma in alcuni casi può arrivare a cento milioni. I medici non hanno perso tempo a consigliare alle persone che presentano problemi di asma e respiratori di evitare le attività non necessarie e quelle sportive all'aria aperta, considerata la concentrazione di polvere del deserto, avvertendo che vi è la possibilità che la polvere vada a mescolarsi ai pollini, a batteri e funghi, che divengono uan miscela molto tossica e pericolosa per il corpo umano, in particolare per l'apparato respiratorio. Ad Atene avvengono regolarmente tempeste di sabbia di questo tipo in questo periodo, ma questa volta la situazione è peggiorata dalle temperature primaverili insolitamente elevate. Nel centro della capitale sono stati infatti misurati oltre 25 gradi, la temperatura più alta dal marzo 2009, mentre a Creta la colonnina di mercurio è salita a 32 gradi Celsius.
Franco de Stefani