La premier britannica May ha chiesto all'Unione Europea un rinvio breve del Brexit, limitato al 30 giugno prossimo. Lo ha reso noto la stessa premier nel suo discorso alla camera dei comuni di Westminster, annunciando di avere inviato una lettera al riguardo al presidente europeo Tusk. May ha escluso nettamente l'ipotesi di una proroga lunga definendo inaccettabile la prospettiva che la Gran Bretagna possa dover partecipare alle prossime elezioni europee a 3 anni di distanza dal risultato del referendum del 2016. L'Esecutivo comunitario ha comunque già fatto sapere di ritenere problematica, per questioni giuridiche e politiche, la data proposta, suggerendo di anticiparla al 23 maggio, ovvero prima delle elezioni europee, oppure di rinviarla almeno sino a fine anno. L'ultima parola spetterà in ogni caso ai rappresentanti di tutte le altre nazioni, che s'occuperanno della questione giovedì e il cui voto dovrà essere unanime. La Francia ha già fatto sapere che voterà contro il rinvio della Brexit se il governo di Londra non presenterà ai leader europei una strategia "verosimile" per l'uscita della Gran Bretagna dall'UE. (red)
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