Il ministro della Difesa russo ha spiegato che i due droni ucraini che hanno attaccato Mosca "sono stati soppressi e si sono schiantati. Non ci sono vittime". L'agenzia di stampa Tass ha riferito che un drone è caduto su Komsomolsky Prospekt, vicino proprio al ministero della Difesa russo, mentre un altro ha colpito un centro commerciale in via Likhacheva vicino a una delle principali tangenziali di Mosca.
Intanto Odessa rimane sotto gli attacchi dei missili russi. Nella notte è stata colpita la Cattedrale della Trasfigurazione; la chiesa è stata sventrata dai razzi, polverizzato l'altare maggiore ed anche la sacra icona Kasperovskaya della Madre di Dio, patrona della città, è stata seppellita sotto un cumulo di macerie. Sul centro storico di Odessa sono inoltre stati lanciati almeno una ventina di missili di una tipologia che sistemi di difesa di Kiev, forniti dai partner internazionali non sono in grado di intercettare e che sono andati diritti sugli obiettivi di interesse culturale e logistico.
Danneggiati, oltre la cattedrale, anche la Casa degli scienziati, l'edificio dell'Odesa State Music Lyceum, almeno 25 edifici storici e alcune infrastrutture portuali. I russi danno comunque la colpa dell'abbattimento della Cattedrale alla caduta di un missile guidato antiaereo ucraino come risultato di azioni di operatori analfabeti dei sistemi di difesa aerea. Immediata la risposta di Kiev che ha definito un "crimine di guerra" il bombardamento. Il presidente Volodymyr Zelensky ha lanciato un accorato appello agli alleati chiedendo "un vero e proprio scudo aereo". Le bombe di Mosca hanno colpito in 24 ore in totale dieci regioni dell'Ucraina con un bilancio di dieci civili uccisi e oltre 40 feriti.
Intanto a San Pietroburgo il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il fidato alleato bielorusso, Alexander Lukashenko, che ha lanciato un nuovo incontrollabile allarme. I Wagner "stanno iniziando a stressarci" perché vogliono "andare in Occidente", "marciare verso Varsavia" e "fare un'escursione in Polonia", ha avvertito Lukashenko, fornendo peraltro rassicurazioni sulla sua capacità di controllo dei mercenari e dettagli sul ridislocamento delle forze armate polacche verso i confini con la Bielorussia con tanto di mappe aggiornate.
Davide Fifaco