La Russia ha condotto un attacco aereo di grande intensità su Kiev durante la notte, utilizzando missili balistici, missili da crociera e droni. Lo ha reso noto l'amministrazione militare ucraina. Nonostante ciò, la difesa aerea è riuscita a distruggere la maggior parte dei droni e dei missili, sebbene i detriti siano caduti in diversi distretti di Kiev. Inoltre, sono state udite esplosioni nella capitale e in altre parti della regione di Kiev e di quella di Cherkasy, e l'allarme antiaereo è stato attivato in tutto il territorio ucraino a causa della minaccia di ulteriori attacchi missilistici.
Il comandante delle forze di terra dell'esercito ucraino ha intanto riferito che l'esercito di Kiev, "usando il principio della difesa attiva, ricorre ad azioni controffensive in alcune direzioni vicino a Bakhmut. I mercenari Wagner sono entrati a Bakhmut come topi in una trappola", ha detto, sottolineando che "il nemico ha più risorse" ma i suoi piani vengono distrutti.
Secondo il comandante in capo delle forze armate ucraine, dal Mar Nero i russi hanno lanciato in tutto 18 missili balistici, che sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi di difesa aerea dell'Aeronautica militare ucraina.
Il presidente, Volodymyr Zelensky, è intanto tornato a casa dal suo tour europeo "con nuovi pacchetti di difesa. Più armi nuove e potenti per la prima linea, più protezione per il nostro popolo, più sostegno politico", si legge in un tweet di Zelensky. Secondo le sue parole, durante tutti gli incontri è stata discussa la formula di pace ucraina. "Ora c'è più disponibilità da parte dei nostri partner a seguirla. C'è più sostegno alla nostra adesione all'Ue - ha detto ancora il capo dello Stato - più comprensione sul fatto che l'adesione dell'Ucraina alla Nato sia inevitabile".
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha precisato però che Parigi non fornirà aerei caccia a Kiev ma garantirà "la formazione di piloti" all'Ucraina. Secondo il ministro della Difesa ucraino, comunque, Kiev vorrebbe ottenere circa 40-50 caccia F-16 dai partner internazionali per formare tre o quattro squadroni per proteggere il cielo ucraino.

E. P.