Il presidente russo Vladimir Putin ha decretato la legge marziale nelle quattro regioni ucraine che la Russia ha annesso: quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e di Kherson. Inoltre, il capo di stato russo ha introdotto un livello di allerta medio nelle regioni della Federazione russa al confine con l'Ucraina, riporta la Tass. Si tratta di Crimea, Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Kursk, Rostov e Sebastopoli.
Nel frattempo, le Forze armate ucraine in vista di un'imminente offensiva in direzione di Novaya Kamenka-Berislav nella regione di Kherson, hanno accumulato notevoli equipaggiamenti militari e decine di migliaia di uomini. L'amministrazione regionale, in previsione dell'annunciata preparazione di una controffensiva delle Forze Armate russe, consiglia alla popolazione civile di lasciare l'area, se possibile, per non esporsi a rischi inutili. I Filorussi hanno già evacuato il 40% dei residenti ed entro la settimana altre 50 - 60 mila persone verranno spostate sulla riva sinistra del fiume Dnepr o in Russia.
Sale di ora in ora il tono degli scontri. Le truppe russe hanno eliminato la forza d'assalto ucraina vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia uccidendo più di 90 soldati e distruggendo 14 imbarcazioni, e riferito che alla centrale non ci sono state vittime o danni e che i livelli di radioattività sono normali. Lo riporta la Tass. Le forze ucraine, invece, riferiscono di aver abbattuto un elicottero d'attacco russo nella regione di Kherson mentre le forze di difesa aerea russe hanno centrato un caccia SU-25 e 12 droni ucraini nella stessa regione - come riportano Ukrinform e Tass.
Da Bruxelles, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha annunciato: "Nei prossimi giorni, o comunque nel breve periodo, la Nato consegnerà" agli ucraini "sistemi di contrasto ai droni, centinaia di disturbatori di frequenze che li aiuteranno ad affrontare la minaccia specifica dei droni che ora stanno provocando allarme e sofferenza in Ucraina".
Corrado Cimador